La formazione per l’utilizzo delle piattaforme aeree: perché non deve mancare nella tua squadra
È compito del Datore di Lavoro preoccuparsi della formazione dei propri dipendenti, sulla base delle mansioni che andranno a svolgere e della tipologia di macchine ed attrezzature che vengono utilizzare durante le attività.
Questo è fondamentale non solo per tutelare l’incolumità dei propri lavoratori, ma anche per incentivare la crescita della propria azienda, rendendo l’impresa capace di portare a termine le commesse in linea con le normative e le esigenze del committente.
La formazione rende l’impresa anche più versatile e aiuta a diversificare le competenze del personale, che può specializzarsi in base alle necessità operative e alle richieste di un mercato in continua evoluzione.
Infine, possiamo dire che la formazione assume un ruolo di grande importanza non solo per chi opera, poiché viene riconosciuto come valore imprescindibile e selettivo delle imprese che forniscono un servizio, portando così la filiera edile a sostenere in maniera adeguata una domanda che non andrà mai ad esaurirsi.
Chi utilizza una piattaforma aerea è obbligato a formarsi?
La Piattaforma Aerea è uno strumento fondamentale che ha efficacemente sostituito i ponteggi in molti cantieri.
Il suo utilizzo però deve sempre avvenire in maniera attenta e sicura, per evitare pericolosi incidenti, e solo un operatore consapevole e formato saprà come proteggere sé stesso e il resto del personale che si trova nei dintorni della piattaforma.
Per questo sono stati introdotti dei programmi di formazione finalizzati a preparare gli operatori addetti al sollevamento aereo, affinché questi sappiano utilizzare i controlli in maniera sicura ed efficace e sappiano come rispettare correttamente tutte le buone prassi di lavoro.
Comunque vige l’obbligo di formare gli operatori incaricati all’uso di piattaforme, come previsto dall’art. 73 del D.LGS. 81/08 e nell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012.
La Piattaforma di Lavoro Elevabile (PLE) rientra pertanto in quegli strumenti che richiedono un’adeguata formazione, non solo dal punto di vista teorico, ma anche per quanto riguarda l’addestramento di tipo pratico.
Questa è la strada più sicura per evitare infortuni gravi o per cercare di limitarne almeno le conseguenze.
Infatti, l’utilizzo non corretto di una piattaforma aerea può essere molto pericoloso, poiché si potrebbero verificare incidenti come lo schiacciamento di corpi o arti, scosse elettriche e caduta di oggetti dall’alto.
Le probabilità che accadano queste disgrazie sono maggiori se gli operatori non vengono adeguatamente formati.
Basta pensare che una delle prime cose che viene insegnata in fase di addestramento, infatti, è il corretto utilizzo della decelerazione manuale che, in caso di emergenza, può rappresentare una soluzione salvavita e può aiutare a prevenire incidenti anche gravi.
La formazione non basta: è importante restare aggiornati
Abbiamo visto quanto sia fondamentale che gli operatori delle piattaforme aeree vengano formati al loro corretto utilizzo, ma questo da solo non è sufficiente: il datore di lavoro deve assicurarsi che i suoi dipendenti restino anche periodicamente aggiornati.
La riqualificazione è, infatti, un altro aspetto che non deve mai mancare, soprattutto in un settore che è in continua evoluzione, come quello edile.
Ricordiamo che la formazione e l’aggiornamento rappresentano anche un buon investimento:
- per l’operatore, che saprà come lavorare in totale sicurezza;
- per l’azienda, che non vedrà ricadere sulle sue spalle le conseguenze di incidenti sul posto di lavoro.
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Il corso di piattaforme di lavoro elevabili organizzato da Logrent offre tutti gli strumenti di formazione teorico-pratica, obbligatori per gli operatori di piattaforme aeree.
Il corso ha la durata di 10 ore e si divide in tre moduli:
- Modulo giuridico normativo (1 ora),
- Modulo tecnico (3,5 ore),
- Modulo pratico ai fini dell’abilitazione (6,5 ore).
Il patentino ha validità di 5 anni.
Per ogni partecipante al corso verrà rilasciato un attestato di abilitazione conforme ai requisiti previsti dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, previe verifiche di apprendimento, così come previste dall’Accordo stesso.
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