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Piattaforma verticale elettrica o diesel: quale preferire?  

Piattaforma verticale elettrica o diesel:

quale preferire?

 

La piattaforma verticale fa parte dell’attrezzatura necessaria per il sollevamento delle persone nei cantieri e permette di condurre diverse attività in quota senza interruzioni. Comprende un carro, una parte verticale per l’ascensione e una cesta, all’interno nella quale si posiziona l’operatore, che da qui ha accesso ai comandi e riesce a governare la macchina e a gestirne i movimenti.

 

Esistono però due tipologie differenti di questa piattaforma: la versione diesel o quella elettrica.

 

Quale delle due è migliore?

 

Non è possibile dare una risposta universale, perché a seconda delle operazioni che si devono effettuare sarà più conveniente affidarsi all’una piuttosto che all’altra.

 

Per capire quali sono le principali differenze tra le due piattaforme, valutiamo qui di seguito una rapida panoramica dei vantaggi di una e dell’altra soluzione.

 

 

Piattaforma verticale elettrica

 

Alimentata da un motore elettrico, offre i seguenti vantaggi:

 

  • È silenziosa;
  • Non emette fumi;
  • È versatile.

 

Questo tipo di piattaforma è preferita per lavori all’interno di edifici o per ambienti dove serve una certa capacità di manovra in spazi piuttosto ristretti.

 

 

Piattaforma verticale diesel

 

Un sollevatore a forbice diesel ha un motore che funziona a gasolio.

Tra i vantaggi principali che offre, possiamo dire che:

 

  • È potente e in grado di movimentare carichi pesanti;
  • Raggiunge altezze anche elevate;
  • Ideale per terreni difficili.

 

Le piattaforme elevatrici a diesel sono piuttosto robuste e il loro motore a combustione permette di ottenere prestazioni elevate anche in ambienti esterni. È l’ideale quindi in cantieri aperti, soprattutto per l’edilizia e la manutenzione di edifici esterni.

 

 

Elettrica o diesel: quale preferire?

 

Entrambe le versioni sono progettate per la massima manovrabilità e - a seconda del modello – possono offrire anche dei sistemi di auto livellamento e sensori di movimento per garantire una maggior stabilità.

 

Sebbene siano di dimensioni abbastanza simili e contengano tutte le caratteristiche necessarie per una sicurezza ottimale, ci sono però alcune differenze fondamentali:

 

 

  • Altezza raggiungibile: i modelli diesel generalmente raggiungono altezze maggiori. Inoltre, sono l’ideale quando si ha bisogno del massimo sbraccio, perché hanno un motore più potente e una trazione 4x4.

 

  • Rumore: mentre i modelli elettrici sono più silenziosi, le piattaforme a diesel sono rumorose, perciò è sempre meglio impiegarle all’aperto dove il suono è meno intenso perché non rinforzato dalle onde riflesse.

 

  • Fumi: le piattaforme elevatrici a forbice diesel sono più adatte per i lavori all’aperto anche perché rilasciano dei gas di scarico. Negli ambienti interni sono indicate le attrezzature elettriche che sono più pulite e meno inquinanti (oltre che silenziose, come abbiamo visto nel punto precedente).

 

  • Capacità di carico: le piattaforme diesel in genere possono ospitare carichi più pesanti, e addirittura possono offrire soluzioni di ponte estensibile che aumentano lo spazio a disposizione su cui lavorare, per facilitare le situazioni in cui si ha un maggior sollevamento di uomini, materiali o attrezzature.

 

 

Alla luce di tutte queste differenze è chiaro che scegliere una o l’altra soluzione dipende dal tipo di lavoro che si deve andare a eseguire.

 

In linea di massima, un sollevatore elettrico è più silenzioso, pulito e facile da manovrare anche in spazi limitati, quindi è da preferire negli ambienti chiusi.

 

In cantieri all’aperto, invece, dove i carichi possono essere più pesanti, le altezze sono maggiori e i terreni più impervi, è meglio optare per una piattaforma a diesel.

 

Comunque, in caso di dubbi puoi sempre farti consigliare in fase di noleggio, l’importante è che ti affidi a dei consulenti affidabili e preparati, capaci di valutare attentamente le tue necessità

 

 

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